HbA1cS, emogrobina glicata
valori di riferimento in paziente non diabetico 4% -6%; valori di riferimento in paziente diabetico trattato: ottimo 4,5%-6,5%; buono 6,5%-7,5%; critico 8%-12%.
Il test dell’emoglobina glicata rappresenta un valido parametro per prevenire e valutare il diabete.
Il test permette di indicare la media dei valori glicemici nei 2/3 mesi precedenti l’esame.
Valori superiori al limite di normalità sono un valido campanello d’allarme per scoprire una patologia diabetica.
CHOL, colesterolo totale
valore di riferimento inferiore a 200 mg/dl
un eccessivo liello di colesterolo aumenta la probabilità di avere problemi cardiovascolari.
Per meglio valutare il rischio è importante conoscere le frazioni proteiche di colesterolo HDL e LDL.
Colesterolo HDL
valore di riferimento superiore a 35mg/dl
è il colesterolo buono,abbassa il rischio di malattie cardiovascolari.
Colesterolo LDL
valore di riferimento 70-130mg/dl
è il coleserolo cattivo, forma placche aterosclerotiche sulle pareti delle arterie.
TG, trigliceridi
valore di riferimento inferiore a 200 mg/dl
rappresentano con il colesterolo i principali grassi del nostro organismo. Alti livelli aumentano il rischio cardiovascolare.
GLU, glucosio
valore di riferimento a digiuno 75-110 mg/dl
è il valore della concentrazione del glucosio nel sangue.
ALT - Transaminasi GPT
valore di riferimento inferiore a 45 U/L.
AST - Transaminasi GOT
valore di riferimento infriore a 40 U/L
valori utili per il funzionamento del fegato (ALT o transaminasi GPT) oppure per rilevare patologie cardiache o scheletriche (AST o transaminasi GOT).
GGT, Gamma GT
valore di riferimento inferiore a 65 U/L
è un enzima presente nel fegato. I suoi valori risultano alterati nelle malattie che interessano le cellule epatiche o il sistema epatobiliare.
ALP, Fosfatasi alcalina
valore di riferimento 104-338 U/L
è un enzima prodotto dall’intestino, dal fegato e dalle ossa. Un aumento del suo valore può essere indice di patologie epatiche o malattie del tessuto osseo.
TBIL e DBIL, Bilirubina
valore di riferimento 0,1-1,3 mg/dl
deriva dalla degradazione dell’emoglobina. Si divide in bilirubina diretta già formata dal fegato e totale non ancora lavorata dal fegato.
E’ utile controllarne il livello nelle condizioni patologiche che coinvolgono il fegato.
ALB, Albumina
valore di riferimento 3,7-5,5 g/dl
è una proteina prodotta nel fegato essenziale per la corretta distribuzione dei liquidi corporei ed è il principale veicolo per il trasporto delle sostanze nel sangue. Valori inferiori a quelli di riferimento possono derivare da cirrosi epatica, gravidanza, infiammazioni, insufficienza renale cronica.
TP, Proteine totali
valore di riferimento 6-5-8,5 mg/dl
trasportano molecole nel sangue e svolgono un ruolo importante nella funzione immunitaria. Livelli elevati indicano disidratazione o epatiti croniche. Valori bassi possono indicare insufficienza renale, disfunzioni epatiche, malnutrizione, traumi.
CREA, Creatinina
valore di riferimento 0,5-1,4 mg/dl
è un catabolita della fosfocreatinina, una proteina presente nei muscoli scheletrico e cardiaco. La creatinina passa nel sangue e viene eliminata con le urine grazie ai reni. Valori elevati indicano una probabile alterazione della funzionalità renale.
BUN, Azotemia (urea)
valore di riferimento 5-25 mg/dl
si forma nel fegato e è poi eliminata con le urine. Un aumento dell’urea è causato da una diminuita funzionalità renale o da una dieta iperproteica.
AMY, Amilasi
valore di riferimento amilasi totale 8-125 mg/dl
valori alti si possono riscontrare in presenza di infiammazioni croniche e acute del pancreas.
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